Continuano le ricerche del romano disperso a Rocca di Cambio. Marco Benso, una vita tra Roma e Rocca di Cambio
Cinque giorni sono trascorsi senza alcuna notizia di Marco Benso, l’88enne romano scomparso misteriosamente da Rocca di Cambio lunedì scorso. La comunità locale e le autorità sono in allarme, e un’intensa operazione di ricerca è stata avviata per ritrovare l’uomo, descritto come un ex dirigente in pensione che divideva la sua vita tra la capitale e questo tranquillo angolo dell’Abruzzo.
Marco Benso è noto per essere una figura affezionata a Rocca di Cambio, dove ha trascorso lunghi periodi negli ultimi 40 anni. Il sindaco Generino Di Stefano ha condiviso ricordi personali dell’uomo, descrivendolo come una persona attiva nella vita della comunità e apprezzata da tutti coloro che lo conoscevano. Tuttavia, il sindaco ha anche accennato a recenti problemi di memoria manifestati da Benso, aggiungendo un ulteriore livello di preoccupazione alla sua scomparsa.
Tecnologia al servizio delle ricerche
La mobilitazione per trovare Marco Benso è stata immediata e ampia. Le ricerche si sono concentrate inizialmente nei dintorni del paese e nelle aree boschive adiacenti, coinvolgendo squadre a terra composte da volontari locali, vigili del fuoco e unità cinofile. Mattia Casaccia, vigile urbano del luogo, ha evidenziato come le operazioni siano state meticolose e abbiano incluso l’uso dei droni per coprire anche le zone più impervie.
Un elemento chiave nell’operazione di ricerca è stato l’utilizzo delle telecamere di sicurezza presenti nel paese. Le immagini registrate hanno fornito agli investigatori preziosi indizi sugli ultimi movimenti noti dell’88enne prima della sua sparizione. In particolare, le riprese provenienti dal sistema della Banca del Fucino hanno mostrato Benso in quello che potrebbe essere stato uno dei suoi ultimi avvistamenti pubblici.
L’apprensione cresce con il passare dei giorni senza novità sul destino dell’uomo scomparso. Le autorità continuano a incoraggiare chiunque abbia informazioni utili o creda di aver visto Marco Benso dopo la sua sparizione a contattare immediatamente il numero d’emergenza 112. La speranza è che la collaborazione cittadina possa giocare un ruolo cruciale nel fornire indizi vitali che portino al ritrovamento dell’anziano disperso.
La vicenda tocca profondamente la comunità locale ed esterna: quella romana dalla quale proviene l’uomo scomparso e quella abruzzese che lo ha accolto per decenni durante i suoi soggiorni estivi. L’impegno collettivo dimostrato nelle ricerche riflette il legame forte tra Marco Benso e questi luoghi; ora più che mai si spera in un esito positivo che riporti serenità alle persone care dell’88enne e alla comunità tutta.