E’ quanto ha affermato il consigliere del Pd Silvio Paolucci che ha poi aggiunto: “La coalizione di centrodestra aveva iniziato la sua campagna elettorale tra litigi interni e veti sulla candidatura di Marianna Scoccia nelle file dell’Udc, mal digerendo l’elezione di quest’ultima in Consiglio regionale, mentre oggi assistiamo alle clamorose dichiarazioni di Zelli che parla addirittura di ‘imboscata’ perpetrata dal Presidente nei confronti di Azione Politica dichiarando, inoltre, che ‘impareremo a conoscere Marsilio.
Per noi, purtroppo era tutto chiaro sin dall’inizio conoscendo la genesi del centrodestra a trazione salviniana e ci preoccupa non poco che, alla vigilia della prima seduta di insediamento del Consiglio regionale, e ancor prima di nominare gli assessori, la litigiosità della coalizione chiamata a governare l’Abruzzo sia già a questo punto”. Le parole forti usate da Zelli nei confronti del neo Governatore per Paolucci non lasciano dubbi: “Chissà cosa ci riserva il futuro e soprattutto cosa riserverà agli abruzzesi questa politica avvilente sin dalle prime battute.
Certo non saremo teneri, né permetteremo che sulla pelle degli abruzzesi si consumino faide interne al centrodestra. Vigileremo sin dalla prima riunione dell’Assise regionale attenti e severi alle negligenti avvisaglie”. “E’ evidente – sottolinea Paolucci – che è il vice Premier Salvini a dettare regole e numeri per il nascente nuovo esecutivo e quanto pare non sembra accontentarsi. Sembra quasi che quando non sa cosa fare, Salvini prenda il telecomando al Viminale e accenda il reality Abruzzo”. “Certo, se il buongiorno si vede dal mattino – conclude Paolucci – sarà buio pesto per l’Abruzzo”.