L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento della Presidenza della Regione Abruzzo. “Stiamo attraversando un passaggio importante – ha esordito il presidente Marco Marsilio – abbiamo alle porte il nuovo ciclo di programmazione europea 21-27, e, con l’emergenza, si sono aggiunti il Recovery fund e tutti gli strumenti ricompresi nel programma ‘Next generation Ue’, come il Recovery plan e React Eu. Da quasi un anno – ricorda Marsilio – abbiamo avviato una fase di confronto con il partenariato sociale, culturale e territoriale, e vogliamo continuare a portare avanti questo percorso e concluderlo nelle prossime settimane.
Il nostro obiettivo – osserva ancora il presidente della Regione – è consegnare, entro fine anno, tutte le nostre proposte al ministro Provenzano e al Governo, riguardanti i progetti finanziati con i fondi del ciclo di programmazione comunitaria e i fondi di coesione sociale. Per quanto riguarda il Recovery fund – osserva – abbiamo presentato, il 15 ottobre scorso, una banca dati di progetti pari a 9 miliardi di euro per complessivi 74 progetti”. “Chiedo al mondo universitario abruzzese, come ho fatto anche in altri campi, di fare sistema, non arroccarsi su una sola proposta rivolta a una singola realtà, magari non è detto che non venga accolta, ma vorrei invece stimolare e premiare la capacità di fare sintesi, mettere in campo una progettualità di alto profilo, progettualità – sottolinea il presidente Marsilio – che possa coinvolgerà i territori e le diverse categorie.
Troppo spesso – osserva ancora – i fondi vengono dispersi in una polverizzazione di micro interventi e di attività che non generano valore aggiunto e benefici sul territorio. Bisogna fare uno sforzo, analizzare gli errori e i limiti delle programmazioni passate, basandoci su tre punti: definizione progettuale, capacità di sintesi e visione comune. Vorrei quindi – conclude il presidente Marsilio – che entro pochi giorni le università possano presentare uno o più progetti condivisi”. All’incontro hanno partecipato anche i direttori dei dipartimenti regionali.