L’aeroporto di Abruzzo ha chiuso il 2023 con il transito complessivo di 872.701 viaggiatori, un aumento significativo (+21.9%) rispetto a un 2022 che si era invece chiuso con 715.690 persone.
Nel dettaglio, il mese di maggiore spicco è stato quello di luglio, quando hanno scelto di volare da e per l’aeroporto di Abruzzo 102.099 persone, il numero più alto mai registrato dallo scalo. Anche il mese di agosto è andato molto bene, con un volume di passeggeri che ha di poco sfiorato i 100 mila passeggeri.
Ad ogni modo, l’incremento in termini di percentuale più rilevante è stato riscontrato all’inizio dell’anno, con il mese di gennaio che ha visto una crescita dei passeggeri del 113,75%, e con quello di febbraio, in cui la crescita è stata del 60,44%. Il motivo di tale boom è evidentemente determinato dalla presenza degli strascichi legati alla pandemia verificatesi nell’inverno dello scorso anno.
Numeri soddisfacenti per l’infrastruttura, ma si sarebbe potuto fare di più
I numeri riscontrati nell’aeroporto di Abruzzo sono dunque piuttosto confortanti, ma si sarebbe potuto fare ancora di più se alcune rotte non fossero state sospese nel periodo post-estivo (saranno ad ogni modo riattivate la prossima primavera).
Al di là di tale riflessione, i dati registrati nel 2023 – commenta il presidente di Saga, Vittorio Catone – “raccontano di uno scalo in crescita, sempre più centrale negli spostamenti da e per l’Abruzzo. All’inizio del nostro mandato, la Regione aveva posto due obiettivi principali, assolutamente non banali. Uno riguarda l’allungamento della pista che ci vede quasi pronti per far aprire ufficialmente il cantiere. Il secondo il milione di passeggeri. Oggi possiamo dire di aver lavorato bene per raggiungerli entrambi entro il 2024”.
Ha commentato in maniera soddisfacente quanto avvenuto anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, che polemizza con chi “aveva cercato di raccontare di un aeroporto che stava chiudendo”. La situazione, dichiara, è però molto diversa. “Abbiamo risposto fronteggiando le difficoltà che si sono presentate e i numeri raggiunti ci hanno dato ragione. Ora continuiamo a lavorare per la crescita di questa infrastruttura. È stata avviata la procedura per attivare la continuità territoriale che ci permetterà di riportare il collegamento con Milano, che altrimenti avrebbe un costo non sostenibile economicamente. Siamo pronti per l’avvio del cantiere dell’allungamento della pista, che aprirà l’aeroporto anche a voli intercontinentali” – ha aggiunto.
Vengono inoltre pianificate anche altre misure per il potenziamento dell’infrastruttura, come il raddoppio dei parcheggi, a miglioramento del servizio per l’utenza.