La partnership si è sviluppata tra Regione Abruzzo, i centri universitari e di ricerca, i privati e i Comuni. In sostanza le proposte – compatibili con le strategie di programmazione dell’Ente – hanno l’obiettivo, da una parte, di ridurre il tasso di fuga dei cervelli dei giovani laureati, favorendo la nascita di opportunità di lavoro durevoli e di qualità per i giovani dell’Abruzzo; e, dall’altro, di sostenere il tessuto produttivo mediante la tecnologia.
L’idea di base del bando è recuperare edifici in disuso per riutilizzarli quali centri di innovazione. In particolare, le proposte abruzzesi vanno dalla trasformazione dell’area ex Co.Fa a Pescara, quale luogo di ricerca a sostegno delle pmi, alla rigenerazione del Parco Scientifico e Tecnologico d’Abruzzo di Chieti come polo di eccellenza tra ricerca e imprenditoria; dalla riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio per attività nei campi delle ricerche spaziali e dell’osservazione della Terra al recupero di una struttura ad Assergi per un centro di calcolo internazionale.