“L’indesiderato ritardo”, si legge in una nota, ” si è prodotto per il fatto che l’istituto bancario ha considerato festiva la giornata odierna destinata all’accreditamento degli emolumenti.
Lo spiacevole disguido non è dunque imputabile a presunti e infondati problemi di liquidità.
La società, nella giornata di ieri, ha provveduto, attraverso una circolare interna, ad informare tutto il personale dipendente della questione precisando che la liquidazione del mese di aprile sarà anticipata al giorno 26, compensando, di fatto, il posticipo di quattro giorni nella liquidazione del mese corrente”.