Nuove regole per le farmacie: tutti i servizi da erogare agli utenti

Importanti cambiamenti in vista per le farmacie, pronte a cambiare i servizi da erogare agli utenti, con conseguente trasformazione del loro approccio sul territorio.

Si tratta di un cambiamento che era atteso da più parti e che peraltro non dovrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nella gestione di queste strutture, che già avevano dato ottima prova di sé durante il periodo della pandemia, quando avevano allargato i propri servizi fino a diventare una sorta di veri e propri ambulatori di prossimità, pronti a supportare le esigenze dei pazienti in modo più proattivo.

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Il ruolo delle farmacie sul territorio è destinato a cambiare: ecco quali sono i servizi che verranno forniti da questi punti. Per la realizzazione di queste novità bisognerà invece attendere un decreto – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Anche per questo motivo, e partendo da una solida base, il governo ha deciso di strutturare meglio i servizi che potranno essere erogati dalle farmacie, luoghi in cui – per intenderci – sarà possibile vaccinarsi, fare diverse tipologie di analisi, scegliere il medico di famiglia, eseguire test di telemedicina e altro ancora. Potranno inoltre essere somministrati dei farmaci su prescrizione, e non solo.

Come cambiano le farmacie

Evidentemente, questo profondo cambiamento nelle attività delle farmacie sarà accompagnato da una serie di interventi rivolti principalmente all’adeguata dei farmacisti, che diverranno protagonisti di questa evoluzione nella proposizione di servizio di una struttura sanitaria che diverrà sempre più centrale nel rapporto tra il paziente e il sistema sanitario nazionale.

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Le farmacie, con i loro nuovi servizi, diverranno sempre più centrali per garantire i servizi sanitari di prossimità nei confronti dei loro clienti – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Per esempio, una parte fondamentale della formazione riguarderà le vaccinazioni. Già oggi in farmacia è possibile ricevere l’anti influenzale e l’anti Covid, mentre in futuro potranno essere qui somministrati anche altri vaccini. Saranno le Asl ad autorizzare le strutture alle quali, tuttavia, verrà chiesto di possedere specifici requisiti al fine di assicurare il miglior servizio qualitativo ai pazienti.

Tra gli altri cambiamenti già preannunciati, e che verranno declinati in decreto in modo più puntuale, ricordiamo anche il cambiamento delle insegne e la possibilità ai proprietari di due o più farmacie di stipulare delle convenzioni. Soddisfatto delle novità Venanzio Gizzi, presidente aquilano di Uesp, Unione Europea delle farmacie comunali, secondo cui “si tratta di un passo molto importante e significativo che equipara le farmacie italiane a quelle europee. Erano anni che in Italia si attendeva questo processo”.

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