Le prossime iniziative in Abruzzo, senza simboli di partiti politici o associativi, uniti sotto il tricolore, sono previste domani (25 settembre, in contemporanea) a L’Aquila e Pescara, dalle ore 19 rispettivamente Piazza Duomo e in Piazza della Rinascita. “Mentre in tutti i Paesi della comunità europea, per tornare alla normalitภsi fa dietro-front sul green pass in Italia, sia la scuola, che l’università, sono ripartite nel caos più assoluto.
I genitori e gli studenti, ci segnalano comportamenti irregolari e atteggiamenti vessatori nei confronti degli alunni, del personale scolastico e universitario che non abbiano aderito al ricatto vaccinale. La situazione universitaria è persino peggiore di quella negli istituti scolastici. La responsabilità è da addebitarsi certamente a questo esecutivo che non retrocede dall’ usare toni sempre più allarmanti nei confronti dei più deboli, creando confusione e paura, ma soprattutto anche di quei pochi Presidi e Rettori che per “ostentare lealtà al regime” pretendono di trasformare i loro istituti in centri di rieducazione sanitaria e hub vaccinali (visto che talune scuole ambiscono inopinatamente adibire locali della scuola alla vaccinazione).”
Promette in una nota Nico Liberati, componente del gruppo permanente di lavoro, che organizza i sit-in ‘No Green pass’ in Abruzzo “Riteniamo sia i toni che i modi utilizzati da taluni Presidi e Rettori,a nostro parere, illegittimi. La nostra è posizione pacifica aperta al confronto, ma senza sconti verso coloro usino comportamenti e linguaggi sempre più grevi e irresponsabili. Siamo pronti al lancio di una campagna giudiziaria frontale ed estesa, di concerto tra Marche e Abruzzo. I gruppi #NOGREENPASS #NONTOCCATEIMINORI si stanno federando ovunque con grande velocità. Siamo sempre più forti e numerosi. Marche e Abruzzo sono già uniti nello sforzo di restituire piena agibilità sociale anche a “chi abbia deciso di non farsi vaccinare” conclude Liberati.