Sorprendente scelta da parte della stragrande maggioranza dei consumatori abruzzesi che, nonostante il tasso variabile risulti oggi più conveniente, continua a preferire la sicurezza del tasso fisso
Sebbene stiamo assistendo a tanti cambiamenti su usi, costumi e abitudini degli italiani, la casa di proprietà resta ancora uno dei desideri più ambiti o una delle necessità più impellenti della maggior parte degli italiani, soprattutto tra i giovani, sia tra quelli che scelgono di uscire dalla casa dei genitori sia tra le nuove coppie che decidono di metter su famiglia. Un bene rifugio, la sicurezza del cosiddetto “tetto sopra la testa”, in un momento della nostra storia dove di certezze ne abbiamo davvero poche almeno la casa resta una di quelle.
Una recente indagine, condotta da uno dei siti internet riservati al calcolo dei mutui necessari per acquistare una prima casa, rileva che nella regione Abruzzo i consumatori non esistano ad accedere all’aiuto bancario pur di potersi permettere una casa di proprietà e la maggioranza quasi assoluta sceglie il tasso fisso, nonostante quello variabile risulti sul breve più favorevole.
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Il desiderio della prima casa
In Italia, il desiderio di possedere una casa è profondamente radicato nella cultura e nell’identità nazionale. Questo sogno, tramandato da generazioni, riflette una serie di valori culturali, economici e sociali che hanno plasmato il tessuto della società italiana. Una casa di proprietà rappresenta per gli italiani un simbolo di stabilità e sicurezza. In un mondo in cui i cambiamenti sono sempre più frequenti e incerti, possedere una casa offre un rifugio sicuro, un luogo in cui stabilire radici e costruire un futuro per sé e per la propria famiglia, Ma per moltissime famiglie arrivare a comprare una casa di proprietà rappresenta uno sforzo economico talvolta al limite delle proprie possibilità, mutui lunghissimi che accompagneranno praticamente tutta la vita, ma al momento non esistono strade alternative.
Resta il mutuo l’unica possibilità per acquistare una prima casa. Un problema che coinvolge più o meno allo stesso modo tutte le regioni italiane anche se poi ognuna mantiene una propria identità basata anche su un percorso storico sociale diverso l’uno dall’altro. Ad esempio, un recente studio condotto dall’Osservatorio di MutuiOnline.it. ha preso in esame i residenti dell’Abruzzo ed è merso un quadro molto particolare e anche diverso dal resto d’Italia.
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La scelta dei giovani abruzzesi
Nonostante il mutuo variabile, soprattutto alla luce dell’ultimo taglio fatto pochi giorni fa dalla Bce, risulta ancora più vantaggioso, la stragrande maggioranza dei consumatori in Abruzzo continua a preferire la sicurezza del tasso fisso, che assorbe infatti il 97,7% del totale delle richieste di mutui nel secondo trimestre dell’anno. In pratica per potersi permettere di avere un giorno la sicurezza di un tetto sopra la testa, il consumatore sceglie di avere la certezza di quello che pagherà fino all’ultima rata, senza provare a scommettere nulla sul futuro, visto anche come la situazione geopolitica attuale sposti l’asticella di alcune tariffe sempre più verso l’alto anziché verso il basso.
Per quanto riguarda le finalità di finanziamento, a l’Aquila, a Pescara e in tutto il resto della regione abruzzese, nel secondo trimestre del 2025 oltre la metà delle richieste (66,3% del totale) sono dirette verso l’acquisto della prima casa, mentre la surroga assorbe il 20,5% del mix delle domande. Seguono più staccate tra le finalità di finanziamento l’acquisto della seconda casa, al 6,5% del totale, il consolidamento (3,4%) e la ristrutturazione (3,3%). L’età media degli abruzzesi che scelgono di accendere un mutuo si attesta a 40 anni e 5 mesi e in media scelgono di fare un mutuo di 24 anni.
