Così Mario Mazzocca, sottosegretario alla giunta regionale abruzzese con delega all’Ambiente, questa mattina in conferenza stampa a Pescara, alla presenza di legali, amministratori locali e esponenti delle associazioni.
“I ricorsi di Regione Abruzzo, Comune di Sulmona, Legambiente e Wwf – prosegue Mazzocca – saranno presentati in maniera coordinata, mentre i comitati cittadini agiranno parallelamente con un ricorso contro il decreto”.
I ricorsi poggeranno su quattro pilastri, chiamando in causa da un lato vizi costituzionali e vizi procedurali, e dall’altro il principio precauzionale e il principio di smembramento dell’iter autorizzativo, attraverso il quale – a giudizio dei legali – sarebbero stati aggirati i procedimenti del Via.
“Proprio sullo spacchettamento del procedimento – rimarca Mazzocca – potremmo anche decidere di ricorre alla Corte di Giustizia europea, poiché già da tempo ne abbiamo segnalato la non correttezza e il fatto che infrange una precisa direttiva europea”.