L’Abruzzo è una terra pieni di misteri, di leggende e di maledizioni, storie che si tramandano di generazione in generazione e che contribuiscono ad aumentare il fascino folkloristico di storie che sono diventate a tutti gli effetti patrimonio culturale di questa regione.
Scopri le affascinanti leggende d’Abruzzo, una regione italiana ricca di storia e tradizioni. In questo articolo, esploreremo alcune delle leggende più famose di Abruzzo, immergendoci nel folklore e nella magia di questa terra suggestiva. Da creature misteriose a personaggi leggendari, le storie affascinanti di Abruzzo catturano l’immaginazione e portano i lettori in un viaggio indimenticabile tra realtà e fantasia.
Tra le tante bellezze di Teramo c’è anche il Castello Della Monica, frutto della fantasia dell’artista Gennaro Della Monica, intorno al quale è nata la leggenda secondo cui una donna innamoratasi di lui, ma respinta, lanciò una maledizione.
Gli disse che sarebbe morto nel momento in cui avesse finito di costruire il castello. Si crede quindi che sia questo il motivo per cui il progetto della costruzione dell’edificio proseguì per anni e anni, con l’aggiunta di piani e padiglioni anche asimmetrici e senza una vera e propria coerenza architettonica.
Se pensiamo al nome già viene in mente il sangue, in effetti la gente del posto lo considera un fiume soprannaturale per il fenomeno che vede le acque tingersi di rosso e ribolline in modo demoniaco. Anche se la spiegazione sembra essere scientifica, vista la presenza di un’alga rossa, secondo le leggende popolari sul fiume Sangro si sono abbattute diverse maledizioni che sono note alle genti in Abruzzo.
Una delle quali racconta che un uomo caduto nelle acque e annegato maledì il fiume e per questo succedono incidenti sulla strada a scorrimento veloce Fondo Valle Sangro. Un’altra dice che il dio del fiume voglia pagato un tributo in vite umane, per questo le persone annegano anche se le acque non sembrano minacciose.
Meta di turisti da ogni parte del mondo, il Castello di Roccascalegna è anche visitabile ma la leggenda che si tramanda incute un certo timore agli abitanti del luogo.
Si narra che il barone De Corvis obbligasse le neospose del borgo a passare dal suo letto in base alla legge Jus Primae Noctis. Una donna, o un marito intollerante verso la norma imposta che si travestì da donna, lo uccise. Pare che il suo fantasma si aggiri ancora nei dintorni.