Gli uffici regionali delle Politiche sociali hanno infatti perfezionato tutto l’iter burocratico legato al bando pubblicato nel giugno. “Si tratta – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale – di una misura molto attesa dalle famiglie con malati oncologici o trapiantati, costrette a sostenere spese di diversa natura legate al trattamento sanitario.
La legge regionale che ha previsto questa misura è un provvedimento fortemente voluto dall’amministrazione regionale che ha ritenuto un atto di equità venire incontro a quelle famiglie che vivono quotidianamente le conseguenze sociali e finanziarie di patologie gravi e fortemente invalidanti dei propri cari”.
La legge prevede un contributo massimo di 2 mila euro a famiglia che, nei casi espressamente previsti nel bando, può salire a 3 mila euro. “Nei prossimi mesi – conclude l’assessore Quaresimale – verrà pubblicato un nuovo bando con le stesse caratteristiche dei precedenti. Sulla copertura finanziaria non c’è alcun problema in quanto la misura ha un proprio capitolo di bilancio dedicato”.