Doveva essere un pomeriggio di fine estate, ma si è trasformato in un incubo per i passanti. Una violenta rissa ha portato ad un fuggi fuggi
Sembrava una classica scena di un film, ma, invece, era una serata di ordinaria follia in pieno centro a Teramo. Come raccontato da Il Messaggero, nella serata di ieri, sabato 31 agosto, in piazza Martiri sono stati vissuti attimi di terrore a causa di una violenta lite tra due persone.
Una lite che ha portato i passanti, tra cui anche diversi bambini, a rifugiarsi in negozi e a scappare per paura di rimanere feriti o contusi. Alla fine sono arrivate le forze dell’ordine, ma l’aggressore era già fuggito. Sulla vicenda è in corso una indagine per accertare meglio quanto accaduto oltre che naturalmente cercare di risalire alla persona che si è scagliato contro il 34enne egiziano.
Sulla vicenda è in corso un’indagine da parte degli inquirenti, ma le dichiarazioni della vittima di questa aggressione hanno permesso di avere un quadro chiaro su quanto successo. Dietro questa violenta lite c’è un movente di gelosia. Stando a quanto raccontato dal 34enne, il giovane tunisino è convinto che da parte dell’egiziano ci siano stati degli apprezzamenti nei confronti della sua ragazza e quindi quanto successo nella serata di ieri a Teramo è una sorta di vendetta.
Calci e pugni prima di far perdere le proprie tracce. Per la vittima, che ha raccontato di essere stato già in passato minacciato e aggredito dal 22enne, nessun particolare problema fisico. Non ci sono state lesioni e l’uomo ha rifiutato le cure sanitarie. Tanta paura tra i presenti. In piazza Martiri al momento della rissa c’erano diversi bambini a passeggio con i genitori e c’è stato un fuggi fuggi generale per paura di una rissa tra bande. Alla fine non ci sono state altre persone coinvolte, ma difficilmente dimenticheranno quanto successo.
Non è la prima volta che succede una vicenda simile in piazza Martini. Una situazione davvero critica che ha portato i commercianti a chiedere un maggiore controllo per evitare proprio questi episodi. “Il problema c’è – spiega un barista a Il Messaggero – la sera manca l’illuminazione e c’è paura. Abbiamo giovani a lavorare e ci vorrebbe maggiore tutela anche nei loro confronti“.
Mentre un altro commerciante sottolinea la necessità di fare qualcosa per porre fine a queste aggressioni altrimenti il rischio è che alla fine le attività devono chiudere a causa di assenza di persone.