Leggende abruzzesi, un viaggio nel folklore e nel ricco patrimonio culturale della regione

In Abruzzo le storie e i racconti che si tramandano di generazione in generazione rendono ancora oggi bene l’idea di quanto sia vasto il patrimonio culturale della regione, le leggende abruzzesi sono ricche di dettagli e a sentirle non si può fare a meno di restare affascinati.

varco nel bosco simbolo delle leggende abruzzesi
Leggende abruzzesi, un viaggio nel folklore e nel ricco patrimonio culturale della regione – abruzzo.cityrumors.it

Una terra tanto forte e gentile ha molto da offrire ai visitatori e ai curiosi, non solo in termini di bellezze naturali e di meraviglie architettoniche ma anche per quanto riguarda la cultura.

Sono infatti tantissimi i musei abruzzesi da visitare assolutamente per capire di più delle civiltà antiche che hanno popolato la regione, sugli usi e i costumi o per ammirare opere d’arte di inestimabile valore.

Leggende più famose in Abruzzo

Ma dato che c’è un vero e proprio universo fantastico in Abruzzo, fatto di spiriti, folletti, strane figure che agiscono di notte interagendo con gli esseri umani, di seguito andiamo a scoprire alcune delle leggende abruzzesi più suggestive che ancora oggi restano simbolo di passato misterioso in cui le genti provavano a dare risposte fantasiose a situazioni che non sapevano spiegare in altro modo.

La leggenda della Pantafica

Una delle figure più note e particolari del folklore abruzzese è la Pantafica. Viene raffigurata come una vecchia donna, una sorta di strega, anche se in alcuni borghi la si identifica più come uno spirito, una sorta di spettro evanescente, che incute timore e paura vista la sua attività preferita.

figura spettrale simbolo della leggenda della Pantafica
La leggenda della Pantafica – abruzzo.cityrumors.it

Infatti la Pantafica, secondo le narrazioni che si sono susseguite nel corso degli anni e di generazione in generazione, è solita piazzarsi sul petto di chi dorme e tormenta le persone paralizzandole nel sonno, provocando loro terribili incubi e angoscia. Si dice che si muova durante le notti più buie e fredde, lasciando in coloro che visita delle sensazioni di terrore e di panico.

La leggenda dei Mazzemarille

Non fanno parte delle maledizioni abruzzesi ma di certo hanno un posto d’onore tra le leggende locali… I mazzemarille sono creature identificate come folletti o gnomi che si divertono a fare dispetti e scherzi, a volte innocui e a volte meno, ma in genere si limitano a far sparire gli oggetti in casa, a scuotere il letto di chi dorme e fanno rumore picchiettando sulle pareti. Sono custodi di un gran tesoro e sono dotati di particolari poteri magici. La leggenda narra che siano le anime dei bimbi morti senza esser stati battezzati.

La leggenda della Morgia

La Morgia, in Abruzzo è una roccia gigantesca di origini preistoriche dalla tipica forma di un leone, infatti gli abitanti delle zone lo chiamano lu leon, appunto. Per trovarla bisogna andare a Gessopalena, in provincia di Chieti. La possiamo considerare come uno dei luoghi più misteriosi in Abruzzo.

Intorno a questo elemento naturale sono nate diverse storie ma una delle leggende abruzzesi più famosi indica in Sansone colui che la spostò da Palena in un sol passo, visto lo sforzo espletò i suoi bisogni e diede vita al fiume Aventino. Questa pietra è ancora oggi avvolta nel mistero e si crede che la Morgia sia un portale di ingresso per il regno delle fate. 

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