“Non c’è sicurezza del lavoro se non c’è una nuova cultura e una rinnovata attività di formazione”.
Nel suo intervento l’assessore ha ribadito la necessità, in tema di infortunistica e decessi, di “invertire la rotta registrata negli anni precedenti con numeri che una economia avanzata come la nostra non può permettersi. Per questo è necessario avviare una nuova stagione che inauguri una vera e propria cultura della sicurezza in grado di entrare nel comune sentire di imprenditori e lavoratori. In questa nuova stagione non può essere ignorato il contributo che può dare la formazione che, come Regione, siamo pronti a finanziare. Formare lavoratori e imprenditori può rappresentare la svolta decisiva nella lotta alla ricerca delle migliori condizioni per garantire salute e sicurezza del lavoro”.
L’accento è stato posto nel corso del convegno sull’emergenza che si registra in campo dell’edilizia, un settore che nella provincia dell’Aquila ha avuto un impulso decisivo con l’avvio del cantieri per la ricostruzione post terremoto del 2009 e nelle altre province con l’inserimento del super bonus clima e sisma. Su questo terreno, l’assessore ha sottolineato che “la Regione ha siglato accordi e protocolli intesa in collaborazione con vari Organi per promuovere le politiche di sicurezza soprattutto negli ambienti lavorativi più vulnerabili, tra cui l’edilizia”.
L’assessore, inoltre, ha ricordato che “in Regione è stato istituito il Comitato regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro di cui faccio parte quale assessore al Lavoro insieme all’Ispettorato sul lavoro ed altri organismi competenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, un tavolo di confronto con le parti per dare attuazione alle linee guida nazionali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per una azione di monitoraggio dei livelli di sicurezza e per implementare tutte le misure possibili, nell’ambito delle diverse competenze nel campo della tutela della salute nei luoghi di lavoro”.