La misteriosa Grotta Scura in Abruzzo: un gioiello risalente all’età del neolitico

Alla scoperta della misteriosa Grotta Scura di Bolognano, in provincia di Pescara, un importante sito archeologico con segni d’attività umana risalente al neolitico.

L’Abruzzo è una regione ricca di storia. Tanti popoli che hanno calpestato questa terra, hanno lasciato dei segni indelebili che, ancora oggi, destano forte interesse non solo per i locali ma per i tanti appassionati di storia antica, che tramite le varie scoperte, possono assaggiare un po’ di quel trascorso che, silente, ha dato un suo contributo alla regione che conosciamo oggi. 

IL TESORO NASCOSTO D'ABRUZZO foto paesaggidabruzzo
IL TESORO NASCOSTO D’ABRUZZO foto paesaggidabruzzo abruzzo.cityrumors.it

Uno dei siti archeologici che da sempre genera più clamore e discussione, è la misteriosa Grotta Scura di Bolognano in provincia di Pescara. Si tratta di un sito dall’estrema importanza non solo regionale ma anche nazionale, per via della presenza, rinvenuta in anni di studi, di elementi che gli archeologi hanno ricondotto addirittura al neolitico. Di seguito, tutto quel che c’è da sapere su questo magnifico reperto.

Cosa c’è da sapere

La Grotta Scura è una delle attrazioni archeologiche più celebri d’Abruzzo, con una risonanza divenuta negli anni di livello nazionale. A conferire un’importante determinazione storica e storiografica alla Grotta Scura, che si trova a Bolognano in provincia di Pescara, è il fatto che al suo interno, sono stati rinvenuti segni di attività umana risalente al Neolitico, regalandole un’attrattiva unica.

Risale al neolitico
Risale al neolitico abruzzo.cityrumors.it

La posizione della Grotta Scura poi, è estremamente suggestiva: questa infatti, si affaccia su di un incredibile canyon naturale scavato dalle correnti del fiume Orta, nel suo fluire di milioni di anni. Il canyon è caratterizzato da imponenti pareti verticali sulle quali possono essere scorte diverse altre grotte. Visitando il luogo, ci si può ritrovare immersi nella natura imponente della Valle dell’Orta.

Ovviamente però, come detto, la Grotta Scura non è solo un posto da visitare per il bel paesaggio naturale abruzzese; si tratta di un importante pezzo di storia, che in maniera silente, narra la presenza di attività umana risalente addirittura preistoriche, con tracce di insediamento neolitico appartenenti alla cultura di Catignano. Si tratta di uno dei luoghi della Valle dell’Orta in cui le tracce di presenza umana e animale si fanno più presenti.

Gli esperti sono concordi nel considerare la Grotta Scura come un “fiume fossile”, una sorta di cavità carsica con segni di attività umana e presenza costante di animali cavernicoli. Tra le altre grotte vicine, di interesse storico e archeologico, che vale la pena citare, vi è sicuramente la Grotta dei Piccioni in cui sono state ritrovate tracce di attività umana risalenti al 6000 a.C. 

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