Italiani+sempre+pi%C3%B9+incoscienti+alla+guida%3A+cresce+il+numero+di+chi+commette+questo+errore
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/italiani-sempre-piu-incoscienti-alla-guida-cresce-il-numero-di-chi-commette-questo-errore.html/amp/
Abruzzo

Italiani sempre più incoscienti alla guida: cresce il numero di chi commette questo errore

Le nuove normative non prevedono giustificazioni o sottovalutazioni: se gli agenti di polizia vi beccano, è finita

Nonostante le normative sempre più stringenti, e le nuove leggi create appositamente per scoraggiare chi alla guida si ritrova a utilizzare i telefoni cellulari, sono sempre molto numerosi gli automobilisti che continuano a guardare lo smartphone mentre si trovano alla guida. Un comportamento che ha causato incidenti e problemi.

Chi commette questo errore alla guida, rischia grosso

Basta circolare sulle strade e autostrade italiane principali per notare come la situazione resti piuttosto grave: ancora oggi molte persone alla guida utilizzano  il telefono cellulare, inviando messaggi, controllando i social network o rispondendo a telefonate di amici e parenti. Questo comportamento è sbagliato e pericoloso, sia per la propria incolumità che per quella degli altri conducenti che si trovano nelle nostre vetture o in altre macchine.

Nonostante le leggi sempre più stringenti, i numeri delle sanzioni che gli agenti di Polizia hanno redatto agli automobilisti, restano altissime. La situazione è preoccupante, soprattutto alla luce dei nuovi progressi tecnologici. Negli ultimi anni, la quasi totalità delle autovetture che escono dalle concessionarie sono state dotate di altoparlanti integrati, che permettono al conducente di rispondere alle chiamate senza distogliere lo sguardo dalla strada. Questo può sembrare un vantaggio, ma non ha portato a cambiamenti significativi. Molte persone, nonostante la possibilità di utilizzare il vivavoce, preferiscono ancora tenere il telefono vicino all’orecchio durante la guida.

Pene e sanzioni esemplari per chi utilizza il cellulare alla guida foto: Ansa – (abruzzo.cityrumors.it)

Ancor più grave è il comportamento degli automobilisti che, pur trovandosi alla guida, utilizzano lo smartphone per navigare sul web, aggiornare i propri profili sui social network, scrivere post o condividendo foto e video. Quanti incidenti stradali vengono effettuati a causa di questi comportamenti? Basta fare un giro sui social per rendersi conto di quanti video vengono pubblicati, che riprendono guidatori in queste situazioni.

Tali distrazioni alla guida rappresentano un pericolo. Questo tipo di comportamento riguarda la stragrande maggioranza degli automobilisti nel nostro Paese. Secondo un’indagine condotta lo scorso anno, la seconda infrazione più comune tra gli automobilisti italiani è l’uso del telefono durante la guida. In particolare, il 68% degli automobilisti ha ammesso di aver parlato al telefono senza vivavoce o auricolare, il 28% ha inviato messaggi e email, e il 9,5% ha controllato o aggiornato i propri social media mentre guidava.

Usi il cellulare in auto? Rischi tantissimo

Utilizzare il telefono cellulare in auto è molto rischioso: per la salute e per le nostre tasche. La legge non accetta giustificazioni: l’articolo 173 comma 2 del Codice della Strada specifica che: “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani“.

I guidatori sorpresi ad utilizzare il cellulare, vanno incontro ad una sanzione amministrativa fino a 647 euro di multa oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Questo vale anche nei casi in cui il guidatore sia fermo allo stop o al semaforo. Inoltre, nel caso in cui il guidatore venga colto nuovamente in flagrante nei successivi due anni dalla prima infrazione, è previsto anche il ritiro della patente di guida da uno a tre mesi.

Paolo Colantoni

Amo scrivere, raccontare e leggere. Adoro i film, le serie poliziesche e la musica. Ho cantato con Michael Jackson (ho le prove) e collaborato con testate nazionali (Libero, Corriere dello Sport, Tuttosport e Radio 101), regionali (Rsa, Radio Incontro Olympia, Teleroma 56), siti e riviste. Enzo Biagi diceva che il giornalista è un “testimone dei fatti”. Noi proviamo ad esserlo della realtà di oggi.