In Abruzzo si annida un piccolo borgo medievale sospeso nel tempo, in grado di offrire un’esperienza breve ma intensa ai visitatori.
L’Abruzzo è celebre per essere una terra dai mille volti, in grado di mescolare l’innovazione con la tradizione, la scoperta con la natura, il sapere umano che incontra la perfezione naturale dei paesaggi. Per chi ama vivere viaggi dinamici, all’insegna del divertimento e alla scoperta delle tradizioni di luoghi incastonati tra natura e storia, l’Abruzzo è sicuramente la terra ideale. Di seguito, ve ne daremo dimostrazione.
In questo articolo infatti, vi faremo conoscere un luogo che probabilmente non avete mai nemmeno sentito nominare ma che, con la sua semplicità, è in grado di offrire delle sensazioni che difficilmente si possono replicare. Se Ivan Graziani nella sua “Lugano Addio” faceva sognare, immaginando la fermezza di quel lago, quello specchio d’acqua intonso in grado di restituire pace ai sensi, è d’obbligo notare come in Abruzzo si annidi una vera e propria oasi a cielo aperto.
Ecco il Lago di San Domenico
Non serve essere grandi per essere ricordati. Il Lago di San Domenico è un’ottima dimostrazione di quanto, questa frase, possa essere applicata anche alle cose che ogni giorno osserviamo in natura. Si tratta di un laghetto artificiale, sito nel comune di Villalago in provincia di L’Aquila, proprio nei pressi dell’eremo di San Domenico da cui prende il nome.
Si tratta di un posto in grado di regalare suggestive emozioni a chi decide di addentrarvisi. Uno specchio d’acqua limpida, circondato da montagne e speroni rocciosi, mentre tutt’attorno soggiace una flora verde e incontaminata. Quello che pare più un dipinto che un posto realmente esistente, potrebbe diventare uno dei luoghi migliori per godere di un attimo di relax, al limite dell’escapismo, prima di tornare alla vita di tutti i giorni.
Sebbene si tratti di un posto estremamente suggestivo, grazie al suo posizionamento sulle Gole del Sagittario e in grado di offrire un panorama unico, la storia che vi sta dietro è sicuramente molto meno romantica delle sensazioni che è in grado di restituire. Si tratta infatti, come detto, di un lago artificiale creato in un invaso artificiale determinato dallo sbarramento del fiume Sagittario. La funzione principale della diga, che ha dato vita al lago, è quella di alimentare la centrale idroelettrica che si trova a valle di Anversa.
Nonostante la sua nascita dunque, sia stata determinata dalla necessità di approvvigionamento elettrico della zona, il risultato a cui si è giunti è quello della creazione di uno dei luoghi più suggestivi e particolari di tutto l’Abruzzo. Piccolo certo, ma inimitabile, meta perfetta per chiunque si ritrovi a praticare escursioni nei pressi di L’Aquila e voglia impiegare un pomeriggio in attività di puro relax.