Regionali, Testa (FdI) esclusivo: “Noi abbiamo una storia da raccontare”

Guerino Testa, esponente di FdI, in esclusiva ai nostri microfoni sulle prossime elezioni in Abruzzo: “Questa partita è diversa da quella sarda”.

Ad una settimana dal voto in Abruzzo è intervenuto ai nostri microfoni Guerino Testa, deputato di Fratelli d’Italia ed ex presidente della Provincia di Pescara, per fare un punto sulle prossime elezioni.

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Guerino Testa in esclusiva ai nostri microfoni – abruzzo.cityrumors.it – foto Facebook

Onorevole Testa, Marsilio rappresenta una garanzia per il centrodestra. Potrebbe cambiare qualcosa dopo la sconfitta in Sardegna?

Premesso che abbiamo preso, la sconfitta lo ha analizzata anche parlando con i miei colleghi sardi. Visto che l’accordo non era ancora stato trovato, a dicembre due liste civiche sono passate con la Todde. Cosa che qui in Abruzzo non c’è stata. Noi riteniamo che sono due partite opposte. Noi abbiamo una storia da raccontare. Il centrosinistra, invece, è un minestrone di partiti nato per sconfiggere il centrodestra e non dare un governo all’Abruzzo“.

 In caso di vittoria, quali dovranno essere le priorità della nuova giunta?

Bisogna concludere le opere iniziate. Le priorità sono quelle di spingere sulle infrastrutture, che per la regione sono fondamentali. Quindi accelerare sulla Pescara-Roma. E su questo voglio rispondere alle critiche arrivate dalla sinistra. La Meloni non ha trovato da un momento all’altro un miliardo per l’Abruzzo. Questo è il sigillo di un lavoro fatto in questi anni con grande autorevolezza dal presidente Marsilio. Si tratta di una infrastruttura fondamentale per l’Abruzzo: nel 2032, data della conclusione dell’opera, saremo collegati in sole due ore con la Capitale. Poi bisogna spingere anche sulla sanità“.

Testa: “Marsilio in questi anni è stato vicino ai piccoli comuni”

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Testa sulle elezioni in Abruzzo – abruzzo.cityrumors.it – foto Facebook

L’autonomia differenziata può essere un vantaggio per l’Abruzzo?

Bisogna dire che da parte del governo non c’è nessuna intenzione di dividere in due il Paese. Attuata bene, porterà dei vantaggi“.

In molti vedono l’Abruzzo come un test nazionale. Lei la pensa allo stesso modo?

Essendo l’unica votazione il 10 marzo avrà i riflettori accesi di tutta Italia. Ma non è che se si vincerà in Abruzzo allora la Meloni continuerà a governare per 30 anni oppure con una sconfitta il governo cadrà il giorno dopo. Le votazioni in Abruzzo anticiperanno di poco quelle di Pescara e Montesilvano. Ovviamente un successo consentirà di affrontare nel migliore dei modi le prossime elezioni. Sarebbe anche una grande vittoria per gli abruzzesi. In questi anni il presidente Marsilio è stato vicino ai piccoli comuni, alle aree interne. Abbiamo scongiurato chiusure importanti tipo il gruppo Toto”.

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