In media tre casi di Covid-19 su quattro tra quelli accertati nelle ultime settimane in Abruzzo riguardano persone under 30, cioè giovani e giovanissimi.
Solo oggi, dei 65 nuovi casi accertati, ben 44 sono relativi a soggetti al di sotto dei 30 anni di età. All’origine dell’aumento dei contagi, oltre alla più infettiva variante Delta, ci sarebbero le vacanze estive, i festeggiamenti per gli Europei e, più in generale, le aggregazioni tipicamente estive.
I giovani, spiegano alla task force della Regione, hanno reintrodotto il virus dall’estero e lo hanno fatto circolare sul territorio.
In Abruzzo nell’ultima settimana sono emersi 287 contagi, 107 dei quali solo nel Pescarese, il territorio più colpito in questa fase dell’emergenza. Numerosi i focolai tra ragazzi e tanti i giovani risultati positivi dopo essere tornati dall’estero, in particolare da Malta e dalla Grecia. Nella maggior parte dei casi si tratta di soggetti non vaccinati: se, infatti, la campagna vaccinale nel complesso procede spedita, nella fascia di età 20-29 anni solo tre persone su dieci hanno ricevuto almeno una dose.
Gli esperti regionali rilanciano quindi gli appelli alla vaccinazione e alla prudenza (uso delle mascherine e distanziamento sociale), perché il rischio, in prospettiva, è che all’aumento dei contagi segua un aumento delle ospedalizzazioni, soprattutto tra le persone anziane e fragili non vaccinate.