Covid, ora l’Abruzzo “vede” la zona arancione

Abruzzo. L’Abruzzo continua a peggiorare. Alla luce dell’aggiornamento odierno, il tasso di occupazione dei posti letto sale al 19% per le terapie intensive (+1%) e resta fermo al 26% per l’area non critica, a fronte di soglie da zona arancione rispettivamente del 20 e del 30%. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è invece a 2.165 (soglia limite 150).

 

Il dato sulle terapie intensive, che solo negli ultimi due giorni è aumentato di dieci unità, è in costante crescita: i pazienti in rianimazione sono aumentati del 46% negli ultimi sette giorni e del 67% nel giro di due settimane. I soggetti in terapia intensiva sono pari al 9,5% del totale degli ospedalizzati.

Sul fronte contagi, a livello territoriale, i numeri più alti sono ancora quelli del Teramano, dove l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.323, seguito dal Chietino, con 2.213. Poi c’è la provincia di Pescara, che torna sotto quota duemila, con 1.950. Chiude l’Aquilano, con 1.707.

Quaranta le vittime registrate nei primi giorni del 2022. Complessivamente, il tasso di letalità del Covid-19 è dell’1,8%. Il maggior numero di attualmente positivi – 57.620 – è quello

odierno.

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