Gli agricoltori delle zone di Vasto e Bomba, nella provincia di Chieti, si trovano a fronteggiare una grave carenza d’acqua.
Nonostante la siccità sia un fenomeno naturale contro il quale poco si può fare se non prepararsi, in questo caso emerge un problema ben più gestibile e tuttavia trascurato: la mancata manutenzione degli invasi.
L’appello lanciato dagli agricoltori rappresenta quindi non solo una richiesta immediata d’intervento, ma anche un monito affinché si presti maggiore attenzione alla cura dell’ambiente e alla distribuzione delle sue risorse.
Una denuncia che fa eco
Dino Rossi, presidente del Cospa Abruzzo, un’associazione che raggruppa gli agricoltori della regione abruzzese, ha sollevato pubblicamente il problema. Secondo quanto riportato dall’agenzia Lapresse, Rossi ha puntato il dito contro le inefficienze nella gestione delle risorse idriche da parte del Consorzio di bonifica Vasto Sud. La denuncia riguarda specificamente l’invaso di Sirenella e il lago di Bomba dove l’acqua scarseggia non solo a causa della siccità, ma anche per la mancanza di interventi adeguati sulla rete idrica.
Il caso del lago di Bomba è emblematico: mentre gli agricoltori locali soffrono la sete dei loro campi, le acque dell’invaso continuano a essere utilizzate per alimentare una centrale idroelettrica che fornisce energia alla capitale italiana. Questa situazione paradossale mette in luce come spesso le priorità nell’utilizzo delle risorse naturali possano essere distorte a discapito delle comunità locali e delle loro necessità primarie.
Di fronte a questa emergenza idrica aggravata da scelte discutibili in termini di gestione e mantenimento degli invasi, Dino Rossi ha deciso di agire chiedendo ufficialmente chiarimenti al Consorzio di Bonifica Vasto Sud. L’obiettivo è comprendere le ragioni alla base della mancata esecuzione dei lavori necessari per garantire una corretta ripulitura dell’invaso e assicurare così agli agricoltori un accesso equo alle risorse idriche indispensabili per la loro attività.
La situazione descritta evidenzia come sia fondamentale non solo affrontare con urgenza i problemi legati ai cambiamenti climatici e alle conseguenti crisi idriche, ma anche migliorare significativamente la gestione delle infrastrutture esistenti. La salute economica del settore agricolo dipende fortemente dalla disponibilità d’acqua; pertanto, è essenziale che tutte le parti coinvolte collaborino attivamente per trovare soluzioni efficaci ed equilibrate.
Resta ora da vedere come reagiranno il Consorzio di Bonifica Vasto Sud e le autorità competenti davanti a questa ennesima chiamata all’azione urgente per salvaguardare gli interessi degli agricoltori abruzzesi messi a dura prova dalla siccità e dall’incuria umana.