Pino Insegno: dalla storia di “Reazione a Catena” al grande ritorno in prima serata, ecco la verità svelata dal conduttore.
Nel mondo dello spettacolo, pochi possono vantare una carriera lunga e ricca di successi come quella di Pino Insegno. Dopo anni di brillante conduzione di “Reazione a Catena”, il noto presentatore romano si prepara a un nuovo, emozionante capitolo della sua carriera: un’importante prima serata su Rai1. Ma cosa ne pensa realmente delle polemiche che hanno accompagnato il suo ritorno in Rai?
Insegno, noto per la sua schiettezza e per il suo stile diretto, non ha esitato a rispondere a tono. La sua risposta, priva di filtri e densa di verità, non solo zittisce le critiche ma getta luce sul suo impegno e sulla sua visione per il futuro. Scopriamo insieme come Pino Insegno, con la sua consueta autenticità, affronta le sfide e si prepara a conquistare un nuovo grande successo.
Pino Insegno zittisce le critiche
“Le polemiche che hanno circondato la mia carriera negli ultimi mesi? Le ho ignorate: dopo 42 anni di lavoro nel settore, le critiche superficiali non mi toccano…. È deludente, certo, ma non mi abbatte: i numeri parlano chiaro e la sfida è già vinta da tempo”.
Questo è ciò che dichiara Pino Insegno a Adnkronos, mentre si prepara a tornare sotto i riflettori con una stagione televisiva che lo vedrà protagonista, superando le controversie legate al suo ritorno in Rai. Oltre alla conduzione di ‘Reazione a Catena’, che continuerà fino a novembre, Insegno avrà anche il compito di guidare uno degli show di punta per la prima serata di Rai1 nel 2025, “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”.
In questo nuovo progetto, sarà affiancato da due giganti del doppiaggio italiano, Luca Ward e Francesco Pannofino. Ha continuato dichiarando che le critiche se sono costruttive sono ben accette.
Con un atteggiamento più sereno rispetto ai periodi precedenti, Insegno riflette sull’attuale avventura di ‘Reazione a Catena’: “Stiamo affrontando una sfida che stiamo vincendo da alcuni mesi. Spero che continui su questa strada fino a novembre. Il programma era già valido, e sono felice che continui a farlo nonostante le difficoltà recenti”.
Insegno accenna anche agli eventi che hanno monopolizzato l’attenzione del pubblico nelle ultime settimane, come le elezioni europee e i grandi tornei sportivi. Ha continuato dicendo che il format era eccellente già da prima. La vera e propria sfida però sarà quella di gennaio 2025 con un progetto emozionante.
