“Sin dal varo del documento economico-finanziario avevamo paventato lo scenario che oggi si è puntualmente materializzato con lo stop dal Governo e il ricorso alla verifica di costituzionalità di alcuni passaggi del Bilancio 2020 per altro scritto “a mano”: si corregga in fretta”, così il capogruppo PD Silvio Paolucci.
“Bisogna essere in condizione di poter operare subito, evitando la contrapposizione istituzionale e attivando gli uffici per correggere quanto richiesto – esorta Paolucci – Come centrosinistra siamo disponibili a fare la nostra parte perché l’Ente possa utilizzare in modo completo lo strumento del bilancio, specie in questo particolare momento, ma non possiamo non rammentare il fatto che quello approvato era un bilancio pesantemente a rischio e in più passaggi viziato.
Lo era, fra l’altro, per via del super emendamento da 4 milioni di fondi a pioggia, nonché per la triste aggiunta vergata a mano dalla Lega, fatta diventare parte integrante della delibera sul bilancio, finalizzata a coprire, prima volta nella storia amministrativa e legislativa regionale, progetti di legge-manifesto di stampo sovranista, non ancora votati e passati al vaglio del Consiglio.
Preso atto di questo ulteriore stop, l’invito a chi governa è quello di una maggiore condivisione delle azioni e di apportare le correzioni per dare le prime risposte a cittadini e imprese per la crisi economica scatenata dall’epidemia, perché l’interesse più alto tutelato sia quello degli abruzzesi.”.