Trasporti, azienda unica in Abruzzo, sindacati: stanchi di stare a folle, mettiamo la prima

Abruzzo. Arrivano riscontri positivi da parte delle organizzazioni sindacali sulla proposta di riordino delle aziende pubbliche, che in Abruzzo gestiscono il trasporto locale.
“Manovra di riordino auspicata, sollecitata, fortemente voluta, da anni e unanimemente da tutte le sigle
sindacali consce”, si legge in una nota, “da vere addette ai lavori, che ci si avviava verso un periodo dove la “trippa per i gatti” si stava esaurendo.
Consapevoli del fatto che, ai cittadini abruzzesi, non veniva nemmeno offerto un servizio dignitoso che tra l’altro comportava oneri di sostenibilità economica troppo elevati, e del fatto che l’Abruzzo fosse indietro rispetto alla “politica dei trasporti”.
In questa fase, in cui si sono accesi i riflettori sulla proposta di legge di riordino, avremmo voluto evitare di ficcarci all’interno del dibattito (forse meglio definirlo il battibecco) politico ma le inesattezze che i lavoratori del settore sono costretti a leggere ed ascoltare in questi giorni, di cui ci chiedono spiegazione, ci impongono di ribadire la nostra posizione in merito.
Leggiamo ad esempio una dichiarazione dell’Onorevole Fabrizio Di Stefano: “Nel 2012 proponemmo la creazione di un consorzio pubblico privato, con la contestuale unione delle tre società, seppur mantenendo la distinzione del ferro. Ed il centrodestra ha lavorato su questo, ma ha trovato l’opposizione dei sindacati poiché per ridurre i costi era evidente che l’equiparazione degli stipendi non potesse essere fatta
parametrandoli a quelli più alti.”

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