Abruzzo. Sono 32 i siti che spiccano tra quelli segnalati da Amianto Map considerati a rischio per la presenza di amianto che ancora non ricevono un intervento sostanziale.
Molti di questi siti sono scuole, palestre e luoghi di incontro sociale che mettono a serio rischio l’incolumita’ di chi li frequenta, nella maggioranza minori. La richiesta di un intervento determinato su questa pericolosa questione arriva al presidente Luciano D’alfonso dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Abruzzo Pietro Smargiassi.
Smargiassi, dopo una verifica delle mappe presentata da Amianto Map, pone l’accento sulla questione per “dare impulso al Servizio Gestione Rifiuti” spiega il Consigliere “affinché completi l’iter di verifica sugli ulteriori siti ritenuti, secondo l’elenco Amianto Map, a priorità elevata che sono rimasti fuori dall’ammissione a finanziamento”. Si tratta di 22 siti per i quali non è stato fornito alcun riscontro alla procedura di verifica e 12 per cui la procedura di verifica è stata sospesa per ulteriori approfondimenti in merito alla presenza di amianto.
L’amianto, o eternit, il suo nome commerciale, è pericoloso nel momento in cui si sgretola e lo inaliamo. Le fibre di amianto possono provocare malattie molto gravi. Lavorare o vivere nei pressi di una struttura contenente eternit era e rimane un rischio. Smargiassi invita il presidente Luciano D’Alfonso anche ad “ammettere a finanziamento, entro e non oltre il primo semestre del 2015, tutti gli interventi su quei siti per i quali il Servizio Gestione Rifiuti, a conclusione delle necessarie verifiche, confermi la presenza di materiale contenente amianto e ad iniziare e completare gli interventi di bonifica e smaltimento amianto su tutti i siti precedentemente ammessi a finanziamento, entro la fine dell’anno 2015”.