“Agli incontri con i singoli consiglieri”, si legge in una nota del direttivo regionale di Abruzzo Civico, “D’Alfonso si è presentato – inaspettatamente e in modo istituzionalmente improprio – con Silvio Paolucci, Giovanni Lolli e Camillo D’Alessandro , che non si è capito quale ruolo avessero in quella sede.
Non pensiamo che il Presidente sia stato “commissariato” dagli esponenti del suo partito, ma è bene si sappia che Abruzzo Civico, fedele al mandato ricevuto dagli elettori, non accetterà impostazioni da direttorio partitico, e svolgerà un ruolo di vigilanza e di stimolo critico per un radicale cambio di passo nelle scelte e nei metodi di governo della nostra regione.”