Pescara. L’associazione di tutela dei consumatori Codici Abruzzo scende in campo a difesa degli utenti Telecom Italia e denuncia una serie di disservizi registrati sul territorio.
Sotto accusa alcuni “episodi anomali”, come il ha definiti la stessa associazione, trattati direttamente dallo sportello di Codici.
Domenico Pettinari, in rappresentanza dell’associazione, ha spiegato che si va dal caso della persona che ha ricevuto fatture per servizi mai richiesti (anzi rifiutati) nè ottenuti a quello della ditta che ha ricevuto fatture per telefonini mai richiesti e per i quali non ha mai sottoscritto un contratto e poi ancora i disservizi sopportati da persone rimaste senza linea telefonica a lungo (fino a due mesi).
Nell’elenco di Codici anche le esperienze di chi è riuscito ad attivare la portabilità solo dopo settimane di attesa o di chi si è visto recapitare un conto telefonico per una utenza mai richiesta e in una abitazione diversa dalla propria.
“Inutili, per tutti questi disservizi, i reclami presentati – spiega Codici – Noi conosciamo l’un per cento dei casi. Figuriamoci quanti possano essercene in realtà, soprattutto in riferimento a persone anziane che non si rivolgono a nessuno e non chiedono aiuto. Molti sono costretti a rivolgersi ad un legale ma le difese legali costano. Noi riteniamo che i consumatori non possono continuare a subire questi disservizi per cui invitiamo la Telecom a porre in essere tutte le iniziative opportune affinche’ i problemi lamentati dagli utenti vengano risolti tempestivamente e senza assistenza legale. C’è una Autorità – ha concluso – che deve occuparsi di questi aspetti e funzionare, intimando a Telecom di non porre in essere queste forme di abuso, interrompendo se necessario l’attività del gestore cosa fa questa Autorità?”.