“La situazione degli otto istituti carcerari abruzzesi è estremamente grave: a fronte di una capienza complessiva di 1.533 detenuti , ve ne sono oggi 1.935 con una eccedenza di 402 detenuti, che sarebbe ancora più grave se non vi fossero 77 posti vacanti nelle strutture carcerarie di Vasto e L’Aquila”.
A scriverlo, in una interpellanza al ministro della Giustizia, è il deputato di Sel Gianni Melilla.
“Il sovraffollamento delle carceri abruzzesi” aggiunge il parlamentare “richiede un intervento urgente non solo sul piano dell’edilizia penitenziaria, ma soprattutto sull’adozione di scelte politiche e amministrative che raccolgano i contenuti del recente messaggio al Parlamento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano“.
Nel dettaglio la situazione delle carceri abruzzesi è la seguente: Teramo, 393 detenuti al posto dei 229 previsti; Sulmona, 471 al posto di 306; Lanciano, 273 al posto di 196; Avezzano, 71 al posto di 51; Chieti, 111 al posto di 83; Pescara, 282 al posto di 271; Vasto, 170 al posto di 204; L’Aquila, 138 al posto di 191.
“Nel corso del 2013” ricorda ancora Melilla “nelle carceri abruzzesi si sono verificati 118 casi di grave autolesionismo, 31 tentativi di suicidi e 1 suicidio; da evidenziare che nel carcere di Sulmona negli ultimi 10 anni ci sono stati ben 13 suicidi a testimonianza di una triste e intollerabile situazione”.
Al ministro Cancellieri, l’on. Melilla ha quindi chiesto “quali iniziative intenda assumere per contrastare il fenomeno del sovraffollamento delle carceri in Abruzzo nel quadro della grave situazione di emergenza nazionale che contraddistingue la condizione dei detenuti italiani”.