Pescara. Deve scontare una pena di tre anni e nove mesi nel carcere di Chieti la donna di 32 anni, pescarese, che avrebbe indotto alla prostituzione il figlio di cinque anni, portandolo nell’ abitazione di un sessantenne che ne abusava sessualmente e con il quale lei stessa intratteneva un rapporto sentimentale.
La donna è stata arrestata dagli agenti della squadra mobile di Pescara, diretta Pier Francesco Muriana, in esecuzione di un’ordinanza per espiazione di pena detentiva emessa dalla Procura Generale della Corte d’ Appello dell’Aquila.
Quale pena accessoria alla condanna, la 32enne è stata interdetta dai pubblici uffici per quattro anni e sospesa dalla patria potestà per otto anni.