Abruzzo. Su iniziativa di Mountain Wilderness Abruzzo si è svolta a Fontecchio, domenica scorsa, una giornata di riflessione sui parchi nazionali.
All’iniziativa hanno partecipato WWF, LIPU, Pro Natura, ALTURA, Salviamo l’Orso, Il Nibbio, Club Alpino Italiano Sezione L’Aquila, Collegio Regionale Guide Alpine, Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Ente Parco Regionale Sirente-Velino, Direzione Riserva Naturale “Sorgenti del Pescara”, Direzione Riserva Naturale “Gole del Sagittario”, Comune di Fontecchio, Comune de L’Aquila, Borghi d’Eccellenza, Associazione Europea “Vie Francigene”, AISIM (Argentina Italia per un Sistema Integrato della Montagna), Comitato Intercomunale Castelli, Castel Castagna, Colledara, Isola del Gran Sasso.Ha aperto la giornata il Sindaco di Fontecchio dott.ssa Sabrina Ciancone comunicando la sua personale soddisfazione nell’ospitare nel proprio comune, uno dei Borghi più belli d’Italia, l’importante incontro del mondo ambientalista, dei rappresentanti dei parchi e delle riserve naturali abruzzesi, del mondo alpinistico ed escursionistico, augurando a tutti i partecipanti un proficuo confronto sui problemi che affliggono il sistema dei parchi in particolare, e delle aree protette in generale. Il Presidente Nazionale di Mountain Wilderness Italia, prof. Carlo Alberto Pinelli, noto alpinista e ambientalista a livello internazionale, ha introdotto i lavori con un’ampia relazione sullo stato dei parchi nazionali, sui rischi che la legge quadro Aree Protette 394/91 corre con i disegni di legge presentati da alcune forze politiche in Parlamento, che tendono a minare l’impianto della suddetta legge con l’obiettivo di ridurre le garanzie per la tutela del paesaggio e della biodiversità. Inoltre, tra i tanti spunti offerti, ha proposto che la modifica della legge 394/91 avvenga attraverso un processo partecipato e che nei Consigli di amministrazione sia prevista la rappresentanza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali a garanzia del ricco patrimonio paesaggistico, archeologico, artistico e culturale presente nelle aree protette italiane.Si è sviluppato un interessante e stimolante dibattito sulle criticità nelle aree protette abruzzesi, sulla strage degli orsi marsicani nel Parco Nazionale d’Abruzzo,Lazio e Molise, sui rischi sanitari che corrono i camosci con l’invasione del loro Habitat da parte di carvi e bovini, sulle esercitazioni militari, sulla rete senti eristica obsoleta,sulla mancata istituzione delle aree contigue (aree esposte ad una pianificazione improvvisata e aggressiva), sulla scarsa trasparenza e comunicazione degli enti parco nei confronti della comunità residente, sulla mancata approvazione dei Piani di gestione, sulla assurda proposta di riduzione di 4.000 ettari del perimetro del Parco Regionale Sirente-Velino da parte della Regione Abruzzo. E’ stato affrontato anche il tema della mobilità sostenibile su rotaia ai fini del recupero dei treni dell’Appennino centrale “Antrodoco – L’Aquila – Fontecchio – Sulmona – Campo di Giove – Rivisondoli – Carpinone” e “Avezzano – Sora – Roccasecca” in funzione culturale e turistica per il trasporto ecologico di persone e merci all’interno dei quattro parchi. Il prof. Marano Mario Viola, Responsabile Mountain Wilderness Abruzzo, ha chiesto ai partecipanti di sostenere la proposta Montagne d’Abruzzo Patrimonio Unesco. Al termine della giornata è stato approvato all’unanimità un documento contenente quattro punti qualificanti, che si allega, da inviare alla Commissione Ambiente del Senato, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e alla Regione Abruzzo. La giornata di Fontecchio ha segnato una svolta nelle relazioni tra associazioni ambientaliste, comitati, enti parco, enti locali: l’inizio di un percorso unitario per impedire la riduzione e la privatizzazione dei parchi e lo stravolgimento della legge quadro Aree Protette 394/91. Il prof. Carlo Alberto Pinelli ha annunciato che a Fontecchio, nel prossimo mese di marzo, si svolgerà un convegno nazionale sui parchi con la presenza di esperti di grande rilevanza.