L’Arpa, la principale azienda regionale di trasporto con i suoi 930 dipendenti (oltre 1000 se si comprendono indotto e società partecipate) rischia di affondare da un momento all’altro.
A lanciare l’allarme è Franco Rolandi, segretario regionale Filt Cgil Abruzzo, secondo cui “l’azienda corre seriamente il rischio di dover depositare i propri libri in Tribunale e il personale con ogni probabilità non percepirà lo stipendio a Natale”.
Da qui l’appello che il sindacato lancia, affinché venga convocato un tavolo specifico di confronto con l’Assessorato regionale ai trasporti sulle reali condizioni della principale azienda abruzzese di trasporto.
“Arpa può e deve essere salvata” continua Rolandi. “Tra i primi provvedimenti da adottare La Filt Cgil ritiene non più rinviabile l’urgente operatività del Fondo Unico regionale dei trasporti che al momento è soltanto un contenitore vuoto e non ha ancora colto la vera finalità del legislatore ovvero quella di adottare criteri omogenei nella ripartizione delle risorse in particolare tra le tre aziende regionali di trasporto, escludendo dai finanziamenti le attività che non sono strettamente connesse al trasporto pubblico locale.