Il confronto, organizzato congiuntamente dalle quattro principali sigle dell’artigianato (Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato) intende denunciare – come si legge nella lettera d’invito indirizzata a deputati e senatori della nostra regione – “il tentativo operato da alcuni parlamentari di tornare a favorire la potentissima lobby delle compagnie assicuratrici, rendendo inutilizzabile, in ambito RC auto, la cessione del credito. E trasformando il risarcimento in forma specifica, da facolta’ in obbligo di legge”.
Ai parlamentari abruzzesi Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato ricordano come “da anni le compagnie di assicurazione cerchino di condizionare fortemente la liberta’ di impresa degli autoriparatori indipendenti; e da anni la nostre associazioni contrastano queste posizioni che impedirebbero ai cittadini e ai consumatori di poter scegliere liberamente l’azienda a cui rivolgersi per la riparazione dei danni subiti dalle loro vetture”.