Chieti. La Regione Abruzzo diserta l’incontro di oggi convocato dal Prefetto di Chieti Rocco De Marinis per la seconda fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione attivate dalle Segreterie Regionali di Filt Cgi e Ugl trasporti a seguito del mancato pagamento delle retribuzioni ai 60 lavoratori della società Cerella di Vasto (gruppo Arpa).
Ne danno notizia le sigle sindacali, che tornano ad alzare i toni sulla sorte dei lavoratori coinvolti.
Dalla ultima riunione convocata dalla società Cerella per dichiarare espressamente ai sindacati la mancanza di liquidità e quindi l’impossibilita a corrispondere nei tempi dovuti le retribuzioni, sarebbe infatti cambiato ben poco.
“I circa 415 mila euro previsti a copertura dei costi sostenuti per il ccnl – spiega infatti una nota delle sigle sindacali -, pur avendo generato una boccata d’ossigeno, consentendo all’azienda di sbloccare quantomeno la mensilità arretrata non corrisposta a settembre e la corrente mensilità di ottobre, ha lasciato intatta la questione liquidità”.
Il problema, infatti, si riproporrà a novembre qualora la Regione Abruzzo non dovesse provvedere a corrispondere in tempi brevi, da un lato, le spettanze dovute per i contributi di esercizio relativi alla terza quadrimestralità (pari a circa 900mila euro) e, dall’altro, le somme oggetto dei saldi 2003/2012 (pari a circa 1.200.000 euro), iscritte regolarmente nel bilancio della società Cerella sotto la voce “Crediti vs. la Regione Abruzzo”.
Filt, Cgil e Ugl Trasporti Abruzzo definiscono “inaccettabile” l’assenza delle istituzioni regionali, sottolineando che tale atteggiamento mette “in evidenza una scarsa sensibilità delle Istituzioni rispetto ad un problema serio, quello del mancato pagamento degli stipendi che, elementi alla mano, è stato originato unicamente da responsabilità regionali e dai ritardi nell’erogazione della contribuzione”.
Confidando nell’attività del Prefetto, le sigle hanno comunque deciso di sospendere al momento qualsiasi iniziativa di sciopero in attesa di sviluppi derivanti da una possibile attività di conciliazione messa a disposizione dal Prefetto di Chieti De Marinis.