Tribunali, dopo l’incontro con Ministro possibile proroga

tribunaleRoma. Potrebbe esserci un ulteriore slittamento, che interesserebbe i Tribunali abruzzesi cosiddetti minori, nel far partire la riforma delle circoscrizioni giudiziarie che prevede la soppressione degli uffici giudiziari non provinciali. E’ una delle novità emerse stamane nel corso della riunione che una delegazione istituzionale, politica e di avvocati di Sulmona ha avuto con il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri. Per la Giunta regionale, alla riunione era presente il Segretario generale della Presidenza, Enrico Mazzarelli, per il concomitante impegno del presidente Gianni Chiodi alla cerimonia di conferimento della medaglia “Aprutium” a Sergio Marchionne.

“E’ stato un incontro positivo – ha detto Mazzarelli – nel quale è emersa una volontà di apertura del Ministro Cancellieri. Sul piatto della discussione c’è non solo la concessione della proroga che per i Tribunali abruzzesi farebbe partire la riforma almeno dal 2015, ma anche una nuova riformulazione delle circoscrizioni giudiziarie in grado di venire incontro alle esigenze del territorio e delle popolazioni. Il dato importante – ha ribadito il Segretario generale – è che in questo momento non deve esserci alcun provvedimento di smantellamento che interessi il Tribunale di Sulmona e altri tribunali abruzzesi. Questo ci permette, per il futuro, di lavorare con calma e attenzione ad altre soluzioni che non penalizzino il territorio e permettano il mantenimento dei servizi”.

Il Segretario generale ha poi confermato alla delegazione sulmonese che “il presidente Chiodi è molto attento al destino dei tribunali abruzzesi in relazione alla riforma delle circoscrizioni. Su Sulmona – ha aggiunto – il Presidente si e’ mosso immediatamente dopo l’incontro che ha avuto con gli avvocati del centro peligno che erano in sciopero della fame. Come aveva promesso al sindaco e agli avvocati stessi, il Presidente Chiodi ha contattato il Ministro Cancellieri per un incontro a breve per esaminare meglio e più da vicino la situazione del Tribunale di Sulmona. Mi sembra che essere qui a Roma ed aver incontrato il Ministro a pochi giorni dall’inizio della protesta degli avvocati sulmonesi, sia un risultato apprezzabile per una vertenza difficile nei confronti della quale il Presidente ha garantito al sindaco di Sulmona e al corpo degli avvocati tutto l’appoggio politico possibile”.

Il deputato PdL, Fabrizio Di Stefano, invece, ha dichiarato che “al momento è necessario ottenere un’ulteriore proroga a quella già avuta nel 2012. Bisogna guadagnare tempo per lavorare su ulteriori provvedimenti normativi che salvino le nostre realtà o che comunque pianifichino soluzioni alternative alla chiusura. Per fare questo è necessario che l’intera componente parlamentare abruzzese si impegni verso tale obiettivo. Il Sottosegretario Legnini con il suo ruolo di governo, e noi parlamentari potremmo inserire un emendamento specifico al cosiddetto “Mille Proroghe” che di qui a breve il Governo dovrà varare”.

 

“Il Ministro della Giustizia Cancellieri si è detta disponibile a prendere in considerazione l’ipotesi di prorogare la chiusura dei Tribunali di Avezzano e Sulmona dal 2015 al 2018, così come era stato da me proposto in un Disegno di Legge presentato in Senato l’11 Luglio scorso, con riferimento alla Legge della Senatrice Pelino del 2012”. A dichiararlo è la Cittadina al Senato del Movimento Cinque Stelle Enza Blundo, a seguito dell’incontro con il Ministro, svoltosi in mattinata in Via Arenula alla presenza dei parlamentari e delle autorità locali abruzzesi, concordi sull’inopportunità di far confluire maggiori carichi di lavoro  sul tribunale di L’Aquila. “Durante la riunione  – continua la cittadina – ho inoltre esposto la necessità di rivedere l’impianto della Riforma della Geografia Giudiziaria, tenendo finalmente conto delle peculiarità orografiche dei territori e considerando la possibilità di rivedere ed ampliare il bacino di utenza del Tribunale di Sulmona, fino ad arrivare al necessario requisito del superamento dei 100 mila abitanti. “E’ necessario – conclude Blundo – assicurare ai cittadini un diritto primario come quello della giustizia e non penalizzare realtà giudiziarie operative e di qualità come Avezzano e Sulmona, quest’ultima una delle più modernizzate d’Italia, grazie al diffusissimo ricorso al processo telematico”.

Impostazioni privacy