“La tipologia dei pazienti trattati nei Centri – spiega meglio il capogruppo Lucrezio Paolini – li rende soggetti a manifestazioni di aggressività e rabbia, un fenomeno pericoloso per l’incolumità dei medici e degli operatori, in costante aumento e ciò nonostante sottostimato e non adeguatamente fronteggiato. Si tratta di una problematica evidenziata anche nel corso del Forum di Salute Mentale che si è tenuto lo scorso 12 marzo a L’Aquila. Con la nostra interrogazione, che sarà esaminata nel corso della prossima seduta di Consiglio regionale, sollecitiamo la Giunta ad adottare misure di tutela per garantire la sicurezza degli operatori sanitari, e questo può avvenire”, suggerisce Paolini, “mediante un servizio di guardie giurate, vigilanza e security, videosorveglianza e pronto intervento, da rendere durante le ore di servizio prestate dagli operatori sanitari”.