Lo chiedono, con una interrogazione al governo, i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle e tutti i componenti della Commissione Cultura e Sport, dopo la condanna in primo grado del presidente della Federazione Sabatino Aracu, ex deputato Pdl, al quale il Tribunale di Pescara ha di recente inflitto 4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici nell’ambito del processo sulla cosiddetta Sanitopoli abruzzese.
“Aracu” ricorda l’on. Gianluca Vacca “ricopre da circa 20 anni la carica di presidente della Federazione italiana hockey e pattinaggio, nonostante sia stato accertato da una commissione del Coni e dalla Corte dei Conti ‘l’uso anomalo dei beni federali, indebiti rimborsi al presidente e ai consiglieri federali, l’eccesso di spese di rappresentanza e di trasferta prive di giustificazioni e l’uso spregiudicato delle carte di credito federali‘ per un danno erariale complessivo accertato di circa 380 mila euro. Ma lui è rimasto sempre attaccato alla sua poltrona, e nessuno l’ha mai invitato a dimettersi, ne’ il presidente del Coni (lo stesso che ha avviato l’indagine), ne’ qualche politico. D’altronde, Aracu è un grande estimatore del cavaliere (anzi, ex cavaliere), al quale continua a manifestare continui attestati quasi di amore, tanto da fargli dire, subito dopo la sentenza del processo Sanitopoli, io non c’entro niente. Viva Silvio“.