“Restare aperti indiscriminatamente non ha alcun senso se non quello di dare una prova muscolare ai danni del commercio urbano” sostengono il presidente di Confesercenti Pescara Bruno Santori ed il direttore Gianni Taucci. “’Italia si fa riconoscere anche in questo: mentre l’Europa sceglie una direzione opposta, con la Francia che dopo aver promosso la distribuzione su grande scala proprio in questi giorni annuncia una legge per tutelare le librerie di quartiere, la grande distribuzione abruzzese sceglie l’estremismo. La Confesercenti esprime la solidarietà. La nostra è una iniziativa nazionale promossa assieme alla Conferenza Episcopale Italiana per provare a mettere regole in un settore, il commercio, che in questi anni è stato depredato da interessi finanziari che hanno impoverito i centri urbani”.