Entro ottobre, infatti, l’Italia deve procedere alla rimozione delle cause strutturali che determinano i trattamenti disumani e degradanti negli istituti penitenziari, così come ha stabilito una sentenza (8 gennaio 2013) emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
L’amnistia, secondo i Radicali, rappresenta l’unica riforma immediatamente disponibile per rimuovere quelle cause e per determinare le condizioni per la riforma della Giustizia, oggi annientata da milioni di procedimenti penali e civili pendenti.
Alla protesta del leader Pannella hanno aderito anche diversi esponenti abruzzesi. A Teramo, Ariberto Grifoni , Roberto Di Salvatore, Alessia Moscardelli, Orazio Papili (solo giovedì e venerdì), Rosario Papili (solo venerdì), a Pescara, Rosa Quasibene e Volfango Bimbi, a Chieti Danilo Montinaro e Orazio Verifichi.