Due, infatti, le regole introdotte e che gli abruzzesi sembrano ignorare. La prima obbliga, dal 7 dicembre 2012, l’annotazione sulla carta di circolazione delle persone che utilizzano l’auto per un periodo superiore ai trenta giorni; la seconda, invece, prevede dal 1 gennaio 2013 l’assenza del rinnovo automatico delle polizze RCA e di conseguenza anche la copertura nei 15 giorni successivi.
Dall’indagine condotta su un campione di circa 400 cittadini abruzzesi la prima norma introdotta è pressoché sconosciuta: stando, infatti, a quanto dichiarato dall’associazione teramana, solo l’1% del campione ha dichiarato di conoscerla dando la risposta di comprova corretta, mentre il 29% ha dichiarato di aver soltanto sentito dire qualcosa. Il 70% non ne sapeva niente. La seconda è conosciuta invece dal 18% degli abruzzesi, mentre 45% del campione ne era all’oscuro.
Nel primo caso chiunque, al di fuori del proprio nucleo familiare convivente, conduce un mezzo per un periodo superiore ai 30 giorni, deve annotare la circostanza sul libretto di circolazione. La mancata annotazione prevede una sanzione a partire da euro 653 euro, oltre ad essere previsto il ritiro della carta di circolazione.
Nel secondo caso, invece, la mancata copertura assicurativa determina la responsabilità diretta in sede civile da parte dell’automobilista (che deve pagare il danno cagionato). In base all’art. 193 del codice della strada, il mancato pagamento sarà punito con una sanzione di 798 euro e il sequestro immediato del veicolo finalizzato alla confisca.