Per far si che anche la Regione Abruzzo stipuli una convenzione simile, il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano ha scritto all’assessore Regionale Morra, per chiedere di intervenire e fare in modo che sulla linea adriatica si colmi, almeno in parte, il vuoto costituito da Abruzzo e Molise.
La presenza di un percorso ciclabile, la cosiddetta “Ciclovia Adriatica”, da poco rilanciata dal progetto Ve.Le. – ciclovia Venezia Lecce – già realizzato in diversi tratti e con progetti in attesa di essere attuati (si pensi alla via verde della costa teatina), assumerebbe un maggior valore, anche ai fini turistici, se fosse possibile spostarsi, gratuitamente, su treno, su di una linea ferroviaria praticamente adiacente al percorso ciclistico.
Di seguito il testo della nota
Gentilissimo Assessore,
le invio, a nome del Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it) lo schema di convenzione tra Giunta Regionale delle Marche e Trenitalia che consente il trasporto gratuito sui treni regionali delle bici al seguito.
Tale accordo, se ratificato anche dall’Abruzzo, sarebbe un significativo passo verso un modello di mobilità che veda sempre più integrati l’uso del mezzo pubblico e l’utilizzo di mezzi alternativi alle auto ed offre inoltre anche la possibilità di un diverso e più rispettoso approccio al territorio regionale ed alle sue ricchezze attraverso l’incentivazione e la promozione delle attività cicloturistiche.
Le evidenzio che sia la Regione Marche che la Regione Puglia hanno ratificato tale accordo, tra l’altro a costi irrisori (qualche migliaio di euro) e se anche Abruzzo e Molise facessero lo stesso integreremmo quello che potrebbe essere il percorso ciclabile più lungo d’Italia, la famosa “Ciclovia Adriatica”, che congiungerebbe Ravenna con Santa Maria di Leuca (LE), spingendosi anche verso Venezia e i confini con la Slovenia.
Confidiamo nella sua sensibilità, più volte dimostrata nei diversi incontri svoltisi in Abruzzo sulla mobilità ciclistica, affinchè anche nella nostra Regione il trasporto gratuito delle biciclette sui treni diventi realtà.