In sintonia con quello che sta accadendo a livello nazionale, anche nella nostra Regione l’affermazione al ballottaggio delle primarie del centrosinistra, per il segretario dei Democratici, appare molto netto. La percentuale, se si “spacchetta” il voto, cresce a Chieti (quasi il 65%), Pescara (63%), e L’Aquila (66%). A Teramo, invece, la forbice si riduce con Matteo Renzi che sale fino al 44%. Ed è proprio nella terra aprutina che il ballottaggio era seguito con maggiore interesse, sia in relazione a quello accaduto al primo turno, differenza minima tra i due contendenti e le situazioni di tensione che si erano generate nelle ultime ore. Differenza evidente tra i duellanti anche nel teramano, anche in considerazione del fatto che chi aveva votato Vendola al primo turno, poi nella stragrande maggioranza dei casi ha poi espresso al ballottaggio la propria preferenza per Bersani.
Abruzzo 54611 partecipanti al ballottaggio. Bersani 34116 (62,47) Renzi 20495 (37,52).
L’Aquila: Bersani 7899 (65,9), Renzi 4089 (34,1);
Chieti: Bersani 9587 (64,8), Renzi 5199 (35,2);
Pescara: Bersani 7984 (63,3), Renzi 4636 (36,7);
Teramo: Bersani 8646 (56,8), Renzi 6571 (43,1).
Quello raggiunto da Bersani nel pescarese, il miglior risultato in Abruzzo, è uno dei migliori in Italia per il segretario nazionale del partito democratico, al pari di città come Bologna, Bari, Napoli e Roma. “Questo risultato sta a dimostrare che il messaggio di competenza ed affidabilità di Bersani è passato ed è stato recepito tra i cittadini in questo particolare e difficile momento che il paese sta vivendo da un punto di vista socio-economico”, afferma Moreno Di Pietrantonio, capogruppo Pd per il consiglio comunale del capoluogo adriatico, “Vi è stata una grande partecipazione da parte dei cittadini”, commenta, “ma questo risultato sta anche a dimostrare una buona coesione all’interno della classe dirigente del Pd di Pescara, superando qualsiasi elemento di conflittualità”. “Questo straordinario risultato”, preannuncia Di Pietrantonio, “sta sicuramente ad indicare che la strada per i prossimi appuntamenti elettorali: politiche, regionali ed amministrative di Pescara è stata tracciata. La partecipazione dei cittadini alle scelte è fondamentale, niente più dovrà essere come prima e nessuno dovrà essere nominato dalle segreteria o dai vari gruppetti di appartenenza. Solo così si potrà favorire il ricongiungimento tra la buona politica ed i cittadini”