Chieti. “Il modo in cui la maggioranza di centrodestra ha gestito la vicenda della riserva del Borsacchio dimostra solo che le vere intenzioni del Pdl erano quelle di permettere l’edificabilità in determinate porzioni di territorio”.
Così il consigliere regionale Franco Caramanico in una nota commenta l’esito della discussione conclusasi in tarda notte , aggiungendo che “l’unica via di uscita sarebbe stata quella di affrontare la discussione puntando non ad una nuova perimetrazione ma all’approvazione del Piano di Assetto naturalistico esistente, stralciando la prescrizione che prevede un aumento di cubatura di 50 mila metri cubici. Attraverso questo strumento, opportunamente condiviso, avremmo potuto assicurare il rispetto dei vincoli di tutela ambientale, senza precludere le legittime esigenze e necessità di sviluppo espresse dalla cittadinanza e dalle categorie professionali. E invece abbiamo assistito a un gioco ambiguo del centro destra con un progetto di legge riscritto 5 volte, con emendamenti dove si inserivano le aree costiere e poi le si eliminava, con una discordanza tra il testo del disegno e la planimetria. Insomma un pasticciaccio che aveva come unica motivazione quella di lasciare campo libera allo sfruttamento del territorio”.