Secondo il sindacato “la ripartizione degli organici del personale docente tiene conto dell’andamento previsionale del numero degli alunni: nella scuola dell’infanzia si registrano 26 docenti in meno, nella scuola primaria 27 in meno, nella scuola secondaria di primo grado 10 in meno, mentre nella scuola secondaria di secondo grado si ha un incremento di 26 unità. Complessivamente il personale scolastico, tra il 2011/2012 e il 2012/2013, fa registrare una flessione di 26 unità”.
In tal senso, secondo la Cisl inciderebbe in modo rilevante anche il dimensionamento della rete scolastica soprattutto in relazione al primo ciclo di istruzione: 42 circoli didattici in meno, 16 scuole medie in meno, con l’istituzione di 23 istituti comprensivi. Nel complesso, la diminuzione riguarda 37 istituzioni scolastiche.
“La Cisl Scuola Abruzzo – ha dichiarato il segretario Andrea Leonzio – chiede con forza un segnale di discontinuità nei confronti della nostra Regione, anche nella direzione del superamento di un approccio meramente ragionieristico e contabile della distinzione tra organico di diritto e di fatto e nell’anticipazione, per quanto possibile, dell’organico dell’autonomia”.