Ad evidenziare il problema è l’osservatorio sulla mobilità di Federconsumatori Abruzzo, che sottolinea altresì che il problema si ripeterà nei giorni immediatamente successivi alla Pasqua sulla tratta Pescara-Bologna.
“Da anni è così”,spiega Federconsumatori, “prima delle festività (Pasqua, Natale e Ferragosto) è impossibile fruire del treno per viaggiare da nord a sud della direttrice Adriatica; dopo le festività è difficilissimo poter viaggiare in treno verso nord.
Questa situazione si è aggravata da quando (novembre 2014) Trenitalia ha deciso che era impossibile far viaggiare 10 persone in piedi per ogni vettura delle Frecce e degli intercity; possibilità in vigore fino a quella data.
Avendo deciso di negare la possibilità di viaggiare in piedi a dieci persone per ogni vettura, circa 2.000 persone al giorno lungo la Direttrice Adriatica non trovano la possibilità di utilizzare il treno nel momento in cui ce n’è più bisogno.
Da evidenziare che questa scelta di non far viaggiare persone in piedi, anche se in numero limitato, non è stata compensata da un aumento del numero dei treni.
Perciò i treni esistenti portano meno viaggiatori; treni straordinari non vengono effettuati, la conseguenza è che quando c’è più bisogno (periodi festivi) i cittadini non trovano il modo per viaggiare in treno lungo la Direttrice Adriatica”.
Federconsumatori avanza due richieste alla Regione Abruzzo: esigere da Trenitalia la circolazione di qualche treno straordinario lungo la Direttrice Adriatica subito prima e subito dopo le festività. In alternativa consentire, come è stato per decenni, che almeno 10 persone possano viaggiare in piedi sulle Frecce e sugli Intercity nei periodi ad intenso traffico.