E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega come “dopo mesi di chiacchiere e promesse l’iter per la Legge regionale che accogliesse le istanze dei 52 sindaci della provincia di Chieti è ancora ferma al palo. Uno stallo che doveva essere sbloccato agli inizi dicembre, invece ci troviamo alla primavera ed è ancora tutto in alto mare.
Ricordo come nei mesi scorsi –spiega ancora Febbo – c’era stata la mobilitazione di ben 52 primi cittadini che si erano rivolti a Prefetto, Provincia e Assessorato regionale dal quale però erano stati ingannati. Oggi è ancora del tutto evidente come sia l’assessore alle Politiche agricole sia questo esecutivo regionale sono sempre più in difficoltà nel dare risposte serie e concrete alle istanze dei territori.
Infatti i Sindaci sono stati ingannati perché gli era stato garantito che la loro proposta di Legge sarebbe stata approvata (ovviamente e doverosamente dalla maggioranza) prima della sessione bilancio cioè entro il 10 dicembre, poi entro il 9 gennaio ma ad oggi è ancora in discussione ed in continuo rinvio.
Peraltro questa mattina la maggioranza, che aveva richiesto la convocazione straordinaria non è stata presente e lo stesso Presidente della Commissione ne ha dovuto stigmatizzare il comportamento.
E’ inconcepibile – conclude Febbo – il modo in cui questo Governo regionale sta affrontando una problematica di questa portata che investe le sfere economica, ambientale e sanitaria, ma questa non è che la riprova di come questo Esecutivo affronti le problematiche ossia con annunci, chiacchiere e spot”.