A denunciarlo, in una nota, è il vice capogruppo Idv in Regione Cesare D’Alessandro. “Sarà stato il clima natalizio” aggiunge “sarà stata la voglia prorompente di fare regali (il decreto di nomina è del 21 dicembre 2011), sarà stata la solidarietà di categoria, ma questa volta Chiodi si è proprio lasciato andare, si è fatto prendere la mano, anzi la penna e dove ne serviva uno ce ne ha messi sei! Ad onore di verità si è subito pentito e l’altro giorno, nella conferenza stampa, ha tuonato contro i costi della politica. Chiodi se lo può proprio permettere, tanto non gli crede più nessuno”.