Il sistema di allertamento scatterà in riferimento ai fenomeni di carattere meteorologico, idrogeologico ed idraulico e all’innesco degli incendi boschivi con strumenti di avviso diretto.
In sostanza, il sistema di allertamento ai comuni via fax, ormai obsoleto, viene definitivamente accantonato per far posto ad un innovativo sistema di messaggistica fornito dalla Telecom per l’invio di un numero rilevante di sms direttamente sui telefonini dei sindaci. Nei prossimi mesi tale sistema sarà integrato in una piattaforma multicanale di allertamento, già finanziata con fondi regionali, basato sull’invio simultaneo di informative tramite sito internet, posta elettronica certificata, sms, che permetterà di contattare direttamente i referenti degli enti pubblici e privati, delle associazioni di volontariato e di ogni altro soggetto interessato.
“E’ un accordo di grande importanza” ha commentato Chiodi “che nasce dalla necessità di definire in maniera condivisa, i ruoli e le modalità operative di ciascuna componente della rete di protezione civile, anche al fine di coordinare tutte le risorse disponibili sul territorio, evitando rischi di duplicazione e sovrapposizioni di attività in modo da assicurare la più adeguata protezione alla popolazione e ai beni”.
“Ma soprattutto” ha evidenziato l’assessore alla Protezione civile Gianfranco Giuliante “l’intesa deve essere letta come la novità più rilevante per raggiungere in maniera capillare tutti gli attori coinvolti nel sistema di protezione civile. Il tutto in una regione che negli ultimi anni ha dovuto far fronte a forti emergenze sia sul fronte del dissesto idrogeologico o di allagamento sia su quello degli incendi boschivi”.
A questo proposito il prefetto dell’Aquila, Giovanna Iurato, ha parlato di “protocollo importante rivolto soprattutto agli enti locali che devono attuarlo. La firma di oggi” ha aggiunto il Prefetto “va a colmare un vuoto che si era creato su questo fronte visto che il precedente accordo era scaduto nel 2006 e questo nuovo delinea al meglio le responsabilità e i compiti alla luce anche delle esperienze vissute dalla regione”.