“Quattro giorni di tempo per 30 mila euro. Potrebbe essere un altro slogan targato Chiodi”. Lo dichiara Cesare D’Alessandro, vice capogruppo IdV in Consiglio regionale, il quale spiega, in una nota, che oggi è stata pubblicata sul Bura la delibera della Giunta avente per oggetto la promozione della cultura per la pace ed i diritti umani.
“In pratica” dice D’Alessandro “la Giunta Chiodi stanzia 30 mila euro e concede solo quattro giorni lavorativi alle associazioni, enti ed organismi non governativi dell’Abruzzo per richiedere un finanziamento (su un totale di 16mila euro), perché il termine ultimo per consegnare la documentazione è stabilito per lunedì 31 ottobre entro le ore dodici. Un atto dell’ultimo momento, verrebbe da dire. Nei trentamila euro stanziati, inoltre, ve ne sono 4 mila per la promozione e10 mila per il concorso denominato Abruzzo per la Pace ed i Diritti Umani, dedicato nell’edizione 2011 ai diritti ed alla tutela dell’infanzia. Incredibile, ma vero: anche per l’indicazione della personalità che si è contraddistinta su questo tema e che avrà diritto ai 10 mila euro del premio ci sono solo quattro giorni di tempo. Infatti i nomi delle persone fisiche o giuridiche dovranno pervenire alla segreteria del comitato per la pace ed i diritti umani con relative motivazioni e documentazioni entro il 31 ottobre”.
Ma perché questa delibera è stata fatta all’ultimo momento? “Una cosa è certa” aggiunge il consigliere dell’Idv: “l’attenzione e la sensibilità che Chiodi e la sua Giunta hanno dimostrato nei confronti di questo tema sono stati davvero minimi, ma non è, purtroppo una novità, perché io ancora mi chiedo come mai il gonfalone della Regione non fosse insieme agli altri alla marcia per la pace di Assisi. Ma la cosa altrettanto inquietante è che se questo è un modo di operare ritenuto legittimo da Chiodi, allora potrà ricapitare di avere quattro giorni di tempo per poter accedere a finanziamenti anche da diverse centinaia di migliaia di euro. Noi dell’Italia dei Valori non condividiamo questo modo di agire, ecco perché vorremmo avere delle risposte chiare, perché se è vero che non c’è nulla di opaco allora è vero anche che almeno per questo bando c’è stata una grande superficialità della giunta che avrebbe potuto deliberare in materia per tempo, senza farlo davvero all’ultimo momento. Intanto il 10 dicembre in Abruzzo si celebrerà la giornata della Pace e sono sicuro che Chiodi e la sua giunta per l’occasione, invece, saranno prontissimi a diffondere note stampa ricche di paroloni”.