L’Aquila. Grande apprensione da parte dell’UGL Abruzzo dopo l’incontro che si è tenuto questa mattina con l’assessore regionale Giandonato Morra in riferimento ai tagli previsti per le risorse destinate al trasporto pubblico abruzzese.
Secondo quanto ricordato dalla sigla sindacale, infatti, le risorse in questione ammonterebbero ad appena 400 milioni con un abbattimento di 1.200 milioni (75%). “Se ciò dovesse essere confermato” si legge nella nota, £dovremmo parlare non di tagli ma di soppressione del sistema dei trasporti. Chiarimenti definitivi, a tal riguardo, si avranno nei prossimi giorni quando tutte le regioni italiane, nel corso di un apposito incontro col Governo centrale, capiranno se le proprie istanze saranno state recepite. In attesa di ciò, abbiamo espresso all’assessore Morra la necessità di procedere celermente verso l’approvazione della riforma del Trasporto Pubblico Locale abruzzese che deve avere l’obiettivo prioritario della razionalizzazione delle risorse e dell’abolizione delle spese superflue. A tal riguardo abbiamo ribadito che una riforma efficace deve basarsi sulla costituzione di un Bacino Unico Regionale, con un’unica cabina di regia, e con la costituzione di un’Azienda Unica Regionale. E’ impensabile che una regione di 1.300.000 abitanti possa avere ben 54 aziende private che, in moltissimi casi, offrono servizi doppione. E’ inammissibile continuare a tenere in piedi costosi consigli di amministrazione che giovano solo alle esigenze dei partiti. Altro aspetto fondamentale è quello d’individuare un sistema tariffario equo. A tal riguardo riteniamo che il modello da applicare sia quello del “quoziente familiare” che, a nostro avviso, rappresenta il metodo socialmente più giusto. Nell’apprezzare l’operato dell’Assessorato ai Trasporti che, sebbene dotato di un organico esiguo, sta portando avanti un delicatissimo lavoro, dobbiamo però constatare l’eccessivo distacco del resto della Giunta Regionale. Forse qualcuno non si è ancora reso conto che, dopo la questione sanità, la questione trasporti rappresenta l’altra priorità assoluta dell’Abruzzo”.